Foto 2024

PROLOCO-APS Paterno di Avezzano

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La nostra panchina
N. 352 AVEZZANO Fraz. Paterno
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La Nostra Panchina rispecchia appieno le indicazioni di BIG Bench Community:

  • costruita in un punto con vista panoramica e contemplativa, liberamente accessibile al pubblico, con posizione isolata e immersa nella natura.
  • è lontano da strade per evitare ogni tipo di pericolo per i visitatori e per chi transita. 
  • la vista non è interessata piloni dell’alta tensione e/o pali telefonici o similari.
  • per raggiungerla serve una piccola camminata. 
  • l’accesso alla panchina è libero ed aperto 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 senza recinzioni e cancelli.
  • BBCP ha realizzato per la nostra panchina il timbro personalizzato. La Proloco Paterno ha individuato due luoghi "Cantina Coop del Fucino" e "Studio Ranalletta" dove è possibile timbrare i passaporti dei panchinisti in visita.

La costruzione del Basamento

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La base è quasi pronta

La Teleferica !

Ancora qualche secchio ed il lavoro è ultimato.

Abbiamo realizzato una Teleferica per trasportare il materiale sul punto dove sorgerà la panchina.

Secchio dopo Secchio

E un secchio alla volta abbiamo portato prima la sabbia e poi il cemento.

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La realizzazione della Panchina

I nostri ringraziamenti alla ditta MARKAURELIO

Nel frattempo la ditta MARKLAURELIO di Paterno realizzava la Panchina secondo il progetto fornito da "Big Bench Community Project" 

L'Installazione 

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Il trasporto

Le travi in legno

La messa in opera della panchina con il difficile trasporto della pesante base metallica.

Si completa il lavoro con la posa delle travi in legno.

Ci siamo 

Ultimi ritocchi ormai ci siamo la nostra panchina è realtà.

Inaugurazione

Echi dal Lago

Dalla Rocca antica, ove s'attarda

il guardo vasto sulla terra muta,

dove l'acqua del lago un tempo giacque,

ora verdeggia il grano e l'aratro lotta.

Qui dove l'onda baciava la riva,

e i pescatori in silenzio tendevano le reti,

ora il contadino, erede del flutto,

con mano salda guida il solco e canta.

Il sole tramonta, e l'eco del giorno

porta il ricordo di un tempo che fu,

quando l'acqua era madre, era vita,

e i figli del lago in essa trovavano sostegno.

Ma la terra ha chiamato, e l'uomo ha risposto,

trasformando il liquido abbraccio in fertile abbraccio,

e così, tra le spighe che ondeggiano al vento,

si narra la storia di chi fu e di chi è.

Ora il pescatore è contadino,

e il lago è pianura, e il tempo è cambiato,

ma l'essenza dell'uomo rimane fedele:

nella natura, nella fatica, nel cuore della terra.                                                            Anonimo paternese

I ringraziamenti

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Carpenteria Markaurelio

Comune di Avezzano

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Cantina del Fucino